– le interviste di Francesca Fellini ai più importanti Collaboratori di suo Zio Federico

Si tratta di un “WORK IN PROGRESS”.

Un documentario confidenziale e colloquiale, una sorta di album di famiglia che ha realizzato la nipote del Maestro Francesca Fabbri Fellini . Un viaggio di quasi un’ora, in compagnia dei collaboratori storici del Maestro riminese: Tullio Pinelli, Bernardino Zapponi, l’amico Tonino Guerra, Tazio Secchiaroli, il paparazzo per antonomasia, il montatore Ruggero Mastroianni, fratello di Marcello, Peppino Rotunno, il direttore della fotografia, e il compositore Nicola Piovani. 

Pochi anni dopo la scomparsa di Fellini, Francesca Fabbri Fellini avvicinò quelli che non solo furono i collaboratori più stretti dello zio, ma che, nel corso degli anni, ne divennero la vera “famiglia” a Cinecittà. 

Dimenticando telecamera e microfono, liberando ricordi ed emozioni, ognuno di loro ha raccontato “il suo Fellini”, l’avventura indimenticabile dell’incontro e del lungo sodalizio con colui che chiamavano il “Faro”. Si compone così un ritratto del regista di Amarcord intimo e polifonico, che immerge e avvolge lo spettatore in una meravigliosa trance emozionale e che fa di questo work in progress, in attesa di un suo ulteriore sviluppo, un modo affettuoso per dire, con la voce e le parole degli amici, alcuni dei quali purtroppo, nel frattempo, scomparsi, “Grazie Federico per la bella avventura di girare con te!”

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TONINO GUERRA e FRANCESCA FELLINI

The Documentary Remembering Federico Fellini.

It’s a work in progress. A colloquial and confidential documentary, a sort of family photo album brought to life by the niece of the Maestro, Francesca Fabbri Fellini. A journey of about an hour in length, with the historic collaborators of the Riminian Maestro: Tullio Pinelli, Bernardo Zapponi, the friend Tonino Guerra, Tazio Secchiaroli, the true definition of “paparazzi”, the fixer Ruggero Mastroianni, brother of Marcello, Peppino Rotunno, the director of photography, and the composer Nicola Piovani.

A few years after the departure of Fellini, Francesca Fabbri Fellini reunited not only the ones who had been her uncle’s closest collaborators, but also the ones who, in time, became his true “familiy in Cinecitta’.

Forgetting the presence of the videocamera and microphone, while liberating memories and emotions, each one of them narrated of “their own Fellini”, the unforgettable experience of meeting him and the fellowship of the one who they referred to as “The Lighthouse”. In this way, an intimate and polyphonic portrait of the director of Amarcord comes to life, which plunges and wraps the viewer in a marvelous, emotional trance, and turns this work in progress, while awaiting for a further development, into an affectionate way of saying through the voice and words of his friends (some of which, in the meantime, have unfortunately passed on) “Thank you Federico, for the wonderful experience of filming with you!”